Evviva il riciclaggio!
Oggi, 29\04\2014, noi alunni delle classi 3°, 4° e 5° della scuola Primaria Borgo Antico, siamo tornati all’Istituto Tecnico Industriale Statale (ITIS) per un nuovo bellissimo progetto, quest’anno sulla raccolta differenziata.
Il progetto “La raccolta differenziata” è molto importante perché serve a comprendere l’importanza dell’ambiente e quindi anche del non buttare cose per terra, perché poi quella cosa non permetterà alla natura di crescere lì, ad esempio: se si butta un giornale impiegherà 6 settimane a decomporsi e passato questo tempo non potrà più cresce un fiore in quel punto, ma un fiore è poco, il vero problema è che da quel fiore che non potrà crescere non potranno ricavare il miele le api e non potranno impollinare un altro fiore, dal quale volerebbero via i semi, dai quali nascerebbero altri alberi, dai quali noi prenderemmo la frutta.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjIhUXvkqXEX1FdOfBUbHR_fINmA744HBsNVZZK2C6cZDL5TFyPHcQuA8Jjhi40BJ8v_oeUAFBGNOfb5n4zFQSnQfm_QGk6LS3wwmujdyGJ7r0Tlw2yQGVgTp_vMCjwvGUd-tWadJ3IG1w/s1600/itis10.jpg)
Per questo è importante buttare le cose nei bidoni e non per strada, però poi quando si buttano, gli oggetti vengono portati in una discarica e, i nostri rifiuti sembrano pochi, ma, in un anno, equivalgono a 250000 balenottere e, più cose ci portano e più spazio serve, perciò, per fare spazio, abbattono alberi e cementano l’erba, ma un modo per ridurre l’aumento dei rifiuti c’è: la raccolta differenziata.
Infatti, quest’ultima, permette che gli oggetti non vengano buttati, ma riutilizzati; ecco come si fa: buttate la carta nel bidone giallo, la plastica nel blu, il vetro e le lattine nel verde e l’organico nel marrone; purtroppo delle cose non si possono riutilizzare, allora vanno nel nero.
Inoltre per aumentare il rispetto dell’ambiente ci sono 4 semplici regole: le 4 R:
Riduzione
Riutilizzo
Recupero
Riciclo.
I ragazzi dell’ ITIS ci hanno insegnato a fare la carta riciclata e la plastica biologica.
La carta
- Sminuzzate della carta che avreste buttato.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5UvTj8S39Uh_ds-hzEHipHRrikYZPKrg6tl1zz1Xi2va5J5QyeJIkOPRFhk6_OK4H3L4TMAyEOdoobhnD4dZ6KbkZVONHrSQhBexu0ExetbM_Drc3oX9sqS0YMymR28w4PtRJWDL0JnE/s1600/itis2.jpg)
- mettetela a bagno nell’acqua molto calda, ma non bollente.
+
- compattatela e sminuzzatela macerandola.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEin4gpZ9yHRnBCi2SE89FsYmQd4kEEJHzWGWWfo5M75xTNJoN67HBSYJzcZwmLLYxn4021yv0b7cspGEk1Umx8HlrfTYHSbbtjBHvZTAngxScLb_CueM8H1SSUFuZKO4GctHWJvtXS8XFM/s1600/itis4.jpg)
- se volete aggiungete profumi e coloranti.
-
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBx8MKL7jbLUogFuMnf8Px26JAMHqbYojzfYfmbo4lJhfBYvSzZwwIy5U9-dvOAeJPpOmTY6HiLf1G9suQ9cGzP9p0_I5nsbC-hvphhF9IRaONiuGt_AjrA4pUDS9lE8L7MiSp8ULQEC0/s1600/itis8.jpg)
- mettetela in un setaccio, lasciatela asciugare un po’ di minuti, poi appiattitela con un mattarello, poi sformatela su un piano.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4SezxrUhiE2-fUeZlnlb_tueaUg25dMalW5iX9zPo6pn7z1v9nGPRus3mGF-F_6RtfjgPHT19olNifEc_g3796GPkLBTUdELkbtJPHis6vOKb7tAd-qlSbk4e-o2hjscwTPA7O6uYtP8/s1600/itis6.jpg)
- coloratela come più vi piace e lasciate asciugare al sole per 24 ore.
La plastica
- Mettete in un bricco 1 cucchiaio di glicerina, uno di amido, 4 di acqua fredda e uno piccolo di aceto
- mescolate il tutto sopra un fornelletto per un po’, poi aggiungete un colorante e continuate a mescolare.
- quando assumerà una consistenza gelatinosa versatela e stendetela.
- lasciate ad asciugare per 24 ore.
Hanno detto che ci spediranno il risultato dei nostri lavori biologici appena saranno pronti: non vediamo l’ora di vederli!
Questo laboratorio ci è piaciuto tantissimo perché amiamo la natura e siamo contenti che ci siano delle persone che ci tengono quanto noi e fanno tutto questo per salvare l’ambiente e l’aria che ci circonda.
EVVIVA L’AMBIENTE!
Nicole, Marco e Ilaria, classe 5°.